Descrizione
Una traversata in quota, facile e piacevolmente panoramica, conduce senza grande impegno dalla serena bellezza del Passo Valles, già conosciuto come Pian de le Stèle, perché vi venivano scortecciati i tronchi da preparare al trasporto verso l’Agordino, ai brutti edifici del Passo Rolle, più decadenti delle vecchie malghe che gli stanno attorno. Senza strappi eccessivi e con solo qualche breve tratto un po’ faticoso e attrezzato, si passa in rassegna il versante settentrionale e più solenne delle Pale di San Martino. Indimenticabile lo scenario di crode, i pinnacoli e i campanili della catena del Focobòn, più ammirati che saliti, la bastionata dei Bureloni, la potente guglia del Cimon della Pala, che si staglia nel cielo. Come scriveva Luca Visentini è “una di quelle dieci cartoline che bastavano alle Dolomiti prima del boom turistico”. Più o meno a metà percorso, presso una conca di macigni alla testata della Valle di Focobòn, l’accogliente struttura del Rifugio Volpi di Misurata invita ad una sosta, prima di affrontare la breve risalita al Passo del Mulàz e la discesa alla comoda stradina di fondovalle della Val Venegia.