Descrizione
Da sud, dalla tormentata sassaia aperta ai venti dell’estremo lembo settentrionale dell’altipiano, appare come una delle tante, modeste elevazioni dell’acrocoro sommitale. Nemmeno sull’opposto versante la si distingue facilmente, confusa nella verticale bastionata di rocce incombenti sulla Valsugana. Eppure Cima Ortigara è senza dubbio la montagna più conosciuta dell’Altopiano dei Sette Comuni. Il suo nome rimane indissolubilmente legato alla più cruenta e insensata delle battaglie combattute nella Grande Guerra sul fronte italiano. In quindici giorni, in un ristrettissimo fazzoletto di doline e pietraie, furono mandati al massacro più di trentamila uomini, sotto l’incessante bombardamento delle opposte artiglierie, che abbassò la quota della montagna di ben otto metri. Impossibile ancora oggi salirvi, come su qualsiasi altra cima, per il semplice piacere del panorama o della camminata, senza pensare alla follia di quei giorni. In ogni caso sarebbero lì a ricordarcela caverne e trincee, resti di baracche, schegge di granata e le piccole croci di un cimitero.
Dal Piazzale Lozze (m 1800). In pullman