Descrizione
SABATO 12 FEBBRAIO
A cavaliere tra le valli del Leno di Terragnolo e del Leno di Vallarsa l’ampia e isolata cupola prativa del Colsanto, nel settore nordoccidentale del Pasubio, ad inizio stagione è una delle mete preferite da scialpinisti ed escursionisti, sia per la relativa sicurezza del percorso sia per la non comune profondità del panorama che vi si gode nelle giornate limpide. Occupato dai soldati italiani nei primi giorni della Grande Guerra, venne riconquistato dagli austro-ungarici nel 1916, che lo tennero fino alla fine del conflitto. Nessun riferimento a queste vicende tragiche o richiami ad eventuali motivi sacri nel toponimo, che sembra piuttosto risalire all’alto tedesco zant-ecke, dosso della sabbia (sand).
Dal parcheggio a monte di Giazzèra si prende la forestale in direzione del Rifugio Lancia fino alla diramazione (sin.) per i Prati di Pazul e il Bait de Marisa. Seguendo la facile ed evidente dorsale prativa del Doss dell’Anziana si raggiunge l’alta croce di vetta del Colsanto. Con nevi assestate si valuterà la possibilità di scendere per l’Alpe Alba e il Rifugio Lancia. Escursione facile, sicura e non troppo impegnativa.
Dettagli gita
Rossella De Vecchi
Sonda e pala
ARTVA