PARETE BIANCA/WEISSWAND (m 3016)

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Descrizione

 Percorrendo l’autostrada del Brennero, all’altezza del viadotto di Colle Isarco, per un breve momento si apre alla sinistra la vista sulla Val di Fleres e le cime che la coronano. Montagne note, frequentate, l’Accla, i due Montarsi, la Cima della Neve… Difficile però riconoscerle al volo, anche per chi le ha già salite. Due tuttavia non mancano mai di farsi notare per la loro particolarità. La sagoma aguzza e sbilenca del Tribulaun e, alla sua sinistra e un po’ più bassa, una cima che, su un ripido pendio di rocce scure, innalza una candida parete triangolare, quasi un cappuccio di neve: la Parete Bianca. In corrispondenza dello stacco deciso dei due diversi colori, dovuto ovviamente a due diversi tipi di roccia, corre per tutta la parete una larga cengia ghiaiosa, esposta, ma non difficile, delicata solo con neve. È il passaggio che consente di chiudere in un anello l’escursione proposta. Poco prima di affrontare questo tratto, una breve deviazione lungo la cresta meridionale della Parete Bianca conduce alla bella cima. Le vedute che si aprono sull’orrido di rocce nere che precipita a nord, sugli scintillanti ghiacciai delle Breonie e soprattutto sulle rocce coloratissime del Tribulaun e della Cappa d’Oro sono semplicemente strepitose. 

Dettagli gita

06/07/2013
Escursionistica
dal parcheggio alla testata della Val di Fleres, nei pressi della cascata “In der Hölle”.
Lidio De Gaspari.
EE (Escursionistica esperti)
ore 7/8; dislivello m 1550.