NORDEND (m 4612)

Torna alle gite

Descrizione

“Monte Rosa”, il nome dell’intero massiccio, adottato anche nelle altre lingue, è italiano e, detto per inciso, non ha niente a che vedere con i colori dell’alba o del tramonto, ma viene dal prelatino rosia, attraverso il patois valdostano roésa o roisa, e indica semplicemente una motagna coperta di ghiacci. Tedeschi invece, o in rari casi con tarde traduzioni italiane, sono i nomi di quasi tutte le sue cime, a testimonianza del cuore profondamente Walser della regione.

Delle quattro punte con cui culmina il massiccio, la Nordend è la più settentrionale, come indica il nome. Posta sulla cresta di confine, al termine del filo nevoso che dalla cima si abbassa verso sud alla Silbersattel/Sella d’Argento, precipita su Macugnaga con un’impressionante parete rocciosa, per solito orlata da imponenti cornici. Sul versante svizzero, lungo il quale corre la via comune alla vetta, scende invece ripida con una spessa coltre di ghiacci, rotta da enormi e profonde crepacce. Per la posizione appartata è la meno frequentata delle quattro sommità del gruppo.
Magnifica ed impegnativa ascensione su neve, vastissimo ovviamente il panorama, ma ciò che più colpisce e incute soggezione è la severa grandiosità dell’ambiente. Richiede esperienza, sicurezza e buona conoscenza della progressione in ghiaccio.

Dettagli gita

3 giorni
01/07/2011 -> 03/07/2011
Canyoning
da Zermatt alla stazione di Rotenboden della ferrovia a cremagliera del Gornergrat.
Francesco De Boni e Alberto Perolo.
AD (Alpinistica esperti)
1° giorno: ore 2,30; m 150. 2° giorno: ore 10/11; m 1800. 3° giorno: discesa a Zermatt.