Descrizione
Al culto di San Romedio, l’eremita del IV secolo che secondo la leggenda scese a Trento a rendere omaggio al suo vescovo Vigilio cavalcando l’orso che gli aveva ucciso il cavallo, è dedicato uno dei santuari più suggestivi e, ovviamente, più frequentati del Trentino. Al fondo di una profonda forra, nel silenzio dei boschi, un caotico, affascinante complesso di costruzioni erette nel corso dei secoli si abbarbica all’alto sperone roccioso sul quale visse per lunghi anni e fu infine sepolto il santo eremita. La strada asfaltata sul fondovalle e l’alta frequentazione turistica logorano non poco l’incanto del luogo. L’itinerario proposto tuttavia, lungo il tracciato dell’acquedotto ottocentesco, scavato nella roccia a picco sulla valle e recentemente reso agibile e messo in sicurezza, evitando in gran parte la strada, è forse la salita più suggestiva ed interessante al santuario.