NELLA CITTÀ DI ROCCIA DEL MONTE FIOR

Torna alle gite

Descrizione

Ancora a distanza di cent’anni sorprende lo strano disegno che la trincea incide sull’aperto crinale di pascoli del monte Fior, al margine nordorientale dell’Altopiano d’Asiago: è una greca perfetta. Sono “tornati i prati” e le mucche all’alpeggio, le trincee inesorabilmente si interrano e la vegetazione cicatrizza le ferite. Ma il disegno rimane, e più delle tante lapidi o cippi commemorativi ricorda che per due volte, nella tarda primavera del ’16 e negli ultimi mesi del ’17, le brulle praterie del Monte Fior, la “chiave degli altipiani” come vennero definite, furono al centro di sanguinose, decisive battaglie di “arresto” che chiusero agli imperiali la strada per Bassano e la pianura. Il paesaggio è quello più tipico dell’altopiano: vaste ondulazioni di prato che emergono da una bella fascia di boschi, aperte su un vastissimo orizzonte. I fianchi del monte, per contro, sono caratterizzati da un singolare fenomeno geologico, strane formazioni di rosse rocce stratificate, autentici palazzi di una “Città di Roccia”.

Dettagli gita

03/07/2016
Mountain bike
Giuseppe Catania e Damiano Menato
MTB (MTB)
km 43 disl. m 1350