Descrizione
Sovrastante la confluenza delle valli dei torrenti Vanòi e Cismòn, il Monte Totòga è punto panoramico di grande interesse su Cima d’Asta, la parte centrale dei Lagorài, le Pale di San Martino e la conca di Primiero. Durante la grande guerra fu fin dall’inizio importante osservatorio di seconda linea. In pochi mesi fu realizzata nel 1917, poco sotto la sua vetta, una vera e propria fortezza in caverna (gli Stoli del Totòga) con gallerie a vari livelli. Servì a ritardare di pochi giorni il ripiegamento del fronte italiano dopo Caporetto. I suoi ripidi fianchi rocciosi e i fitti boschi non favoriscono certo la frequentazione, limitata a pochi sentieri ed alcune stradine militari. Discorso a parte la recente e crescente presenza di climbers sul calcare giallo e rosso delle sue falesie, dove, a partire da 1979, Manolo (Maurizio Zanolla) ha aperto oltre un centinaio di vie, anche di estrema difficoltà