Descrizione
Grande il contrasto tra la vivace e trafficata Madonna di Campiglio e la tranquillità del mondo cui dà accesso la salita al Monte Serodoli, montagna che appare quasi sospesa sul confine tra una delle zone più selvagge e incontaminate del gruppo della Presanella e uno dei più grandi e frastornanti caroselli sciistici del Trentino. Stupiscono sempre e un po’ rincuorano la facilità e la rapidità con cui si può passare questo limite immaginario e vivere i due volti della montagna dei giorni nostri. È sufficiente salire dalla piana del Lago di Nambino alla conca del Lago Nero e del vicino Lago Serodoli per trovarsi immersi nei silenzi di un ambiente solitario e ancora ben conservato, affacciati su una delle più spettacolari e complete vedute sul gruppo di Brenta.