Descrizione
Sopra gli estesi boschi di castagno, abete e larice, gli aperti pascoli al sole del versante meridionale del Monte Ciste sono ben visibili già dal fondo della Valsugana, luminoso fondale sul quale si stacca la massa scura del castello di Borgo. Solitaria e trascurata, decentrata rispetto alla catena principale del Lagorai, la montagna ha sempre conosciuto una frequentazione molto discreta fino a quando, in tempi recenti, la pratica dello scialpinismo prima e dell’escursionismo con racchette poi hanno fatto apprezzare la tranquilla facilità dei suoi morbidi pendii. Sulla cima, presidiata durante la Grande Guerra dagli Standschützen e conquistata dagli italiani nell’agosto 1915, si notano ancora oggi resti di trinceramenti. Itinerario circolare, sempre sicuro e piacevolmente vario, un po’ inusuale, almeno in veste invernale.