MONTE ADAMELLO (m 3539)

Torna alle gite

Descrizione

 “Per vedere il Pian di Neve… con la neve” potrebbe essere questa l’insegna della nostra escursione primaverile sui ghiacciai dell’Adamello. Nel 1864 l’alpinista londinese Douglas W. Freshfield scriveva: "E’ un immenso blocco di ghiaccio, grande tanto da fornire materiale per una mezza dozzina di belle montagne. Ma è una sola. Per una lunghezza ed una larghezza di molte miglia il terreno non scende mai al di sotto di 9500 piedi” (3078 m).

Se ne è sciolta di neve in questi centocinquant’anni! e il Pian di Neve, con il contiguo Ghiacciaio del Mandrone, costituisce uno dei più estesi ghiacciai delle Alpi italiane. Nonostante sia situato al di sopra del limite delle nevi perenni (in rialzo, ma più in o meno sui 3000 metri), attraversa negli ultimi decenni una fase di impressionante riduzione della massa glaciale. Mette tristezza percorrerlo, a volte già a mezza estate, su grandi distese di ghiaccio scoperto, grigio e sporco. Diversa era la situazione, e assai più vicina alla descrizione di Freshfield, quando i primi soci “battistini”, alla fine degli anni Venti, compirono le loro prime traversate di questi ghiacciai.

La salita alla cima dell’Adamello è una classica e complessivamente facile meta primaverile. Viene proposta in tre giorni, per renderla un po’ meno impegnativa. Vorrà dire che se il tempo aiuta e le condizioni della neve lo consentono, si potrà inserire nella traversata dal Rifugio Mandrone al Rifugio Ai Caduti dell’Adamello anche la bella salita al Monte Venerocolo (m 3323) dal Passo Brizio.

Dettagli gita

3 giorni
25/04/2013 -> 27/04/2013
Canyoning
dal Passo del Tonale con gli impianti del Presena.
Francesco De Boni e Alberto Perolo .
F (Alpinistica)