Descrizione
Il suggerimento di Kugy, pioniere dell’alpinismo nelle Alpi orientali, in particolare le Alpi Giulie, rivela una concezione dell’alpinismo affatto diversa da quella moderna; e per riscoprirla basta salire le montagne che coronano la Val Trenta, l’alta valle dell’Isonzo, da lui prediletta e assiduamente frequentata.
Nei cinque giorni a disposizione saliremo le principali montagne di questo settore delle Alpi Giulie; montagne aspre e dolci allo stesso tempo, capaci di fondere gli eleganti profili delle loro pareti rocciose con i verdi fazzoletti di prati di stelle alpine e negritelle, adagiati ai suoi piedi. Montagne come la Skrlatica e il Razor, che Kugy cosiderava rispettivamente la più selvaggia e il più aristocratico delle Giulie, ma anche le altre cime come Prisojnik, Križ, Stenar, Špik e Mojstrovka schiudono all’alpinista un mondo di severe pareti rocciose e selvaggi valloni ancora preservato dalla eccessiva frequentazione, dove camosci e stambecchi vivono indisturbati.