Descrizione
Attorno a Merano e in buona parte della Val Venosta c’è, da secoli, una fitta rete di corsi d’acqua per l’irrigazione delle colture, che convoglia le acque di fusione dei ghiacciai e delle sorgenti d’alta quota fino ai coltivi più soleggiati ed aridi. In Alto Adige questi canali li chiamano Waale. I più antichi sono fatti risalire al 13° secolo. Nel Vallese, dove li chiamano Bisse in francese e Suonen in tedesco, i primi risalgono a poco dopo l’anno mille, di poco successivi i Ru della Val d’Aosta. E spesso sono ancora mantenuti in perfetta efficienza! Intorno a Merano sono oltre cinquanta. Per tenere sotto controllo il regolare afflusso di acqua, regolato con piccole paratie, griglie e derivazioni, furono realizzati dei sentieri, paralleli alle vie d’acqua, indispensabili agli addetti alla manutenzione: i “Waalwege” per l’appunto. Riscoperti e riproposti ad uso turistico, questi sentieri si snodano per svariati chilometri, digradando molto dolcemente tra boschi e frutteti: straordinarie opportunità di passeggiate