Descrizione
Dal nodo orografico dell’Altissima, il punto in cui le Passirie si congiungono alle Venoste, si stacca verso sud il piccolo, compatto gruppo di cime della Giogaia di Tessa. Ben 16 tremila, disposti grosso modo a ferro di cavallo attorno al verde cuore di pascoli dell’alta Valle di Tel, alla cui testata sorge la vecchia, accogliente Lodnerhütte.
Nella cartografia antica queste montagne sono indicate come Tyrolis Alpen, da Castel Tirolo, storicamente il principale castello della regione: attraverso l’ascesa e l’espansione della famiglia dei Conti di Tirolo, passò infatti il suo nome ad un vastissimo territorio, che a tutt’oggi abbraccia i due versanti alpini. Per rocce e struttura sono montagne molto diverse da quelle della catena principale, in un ambiente meno impervio, più verde e ricco di boschi e specialmente d’ acque e laghetti, sorprendenti per diversa tonalità di colore. Un “vero e proprio museo di gioielli alpini” le definì nel 1901 Eugen Guido Lammer, “scopritore” della Giogaia.
Bella e facile l’ascensione alla Punta Rosa, veramente spettacolare il percorso che attraversa i fianchi soleggiati del Monte Mutta e del Gigot, quasi un sentiero balcone su facili, espostissime cenge. In parte attrezzato con fune metallica, richiede solo di non lasciarsi troppo distrarre dalla bellezza del panorama.