Descrizione
Un tempo la spuma del Lambrusco nasceva spontaneamente. I cantinieri si avvalevano della forte escursione termica invernale per interrompere la fermentazione e farla riprendere nella primavera successiva, quando il vino era ormai imbottigliato (rifermentazione in bottiglia). Altri usavano il metodo classico per la spumantizzazione. Sono rimasti in pochi i produttori di Lambrusco a proporre ancora oggi questi processi tradizionali. La maggior parte, come per altro avviene con il Prosecco, usa il Metodo Charmat, consistente nel riporre il vino base in autoclave aggiungendovi lieviti naturali selezionati per riavviare la fermentazione. Tra vigneti e cantine, nel curato paesaggio collinare tra Vignola e Castelvetro, ne faremo esperienza diretta. Visiteremo un piccolo produttore, molto interessante. E, vista la vicinanza con la provincia di Bologna, avremo modo di conoscere anche alcuni vini, il Pignoletto o il Cabernet Sauvignon, tipici dei colli bolognesi. Le degustazioni saranno accompagnate da gnocco fritto, salumi di Langhirano e formaggi. Avremo la possibilità di una passeggiata tra le vigne e, come intermezzo tra le cantine, visiteremo la Rocca di Vignola.