Descrizione
“via Massimiliano Torti”
Itinerario insolito e assolutamente originale. La Guida dei Monti d’Italia lo definisce "forse uno dei più belli delle Alpi". Difficile non essere d’accordo, un’esperienza per molti aspetti unica. Un’impressionante cengia corre per quasi per 2 chilometri a strapiombo sul lago, in buona parte scavata ed allargata artificialmente per realizzare la prima traccia d’una strada tra Limone e la Val di Ledro, poi abbandonata. Recentemente assicurato a spit e in un paio di tratti, non facili, attrezzato con cordini metallici, il “Tracciolino” non è di sicuro una via ferrata. Si procede in cordata e sono necessarie esperienza e capacità alpinistica; soprattutto fermezza di piede e assenza di vertigini. Inizialmente denominato Sentier dei bandit, è stato poi dedicato alla memoria di Massimiliano Torti, alpinista di Arco.