Descrizione
E l’ospitalità non mancò a Edward Lear, viaggiatore, ornitologo e disegnatore inglese, quando, accompagnato da una guida e da un asino, percorse a piedi la Calabria e potè apprezzare, non meno dell’indole generosa degli abitanti, un ambiente così curioso e interessante da definirlo “esotico” nel suo diario di viaggio. L’itinerario da lui percorso attraverso le contrade dei Greci di Calabria sul versante sud dell’Aspromonte è riproposto allo stesso modo, con un trek lungo i sentieri da paese a paese, le fiumare, uniche ed affascinanti, e la montagna, ancora abitata da pastori e contadini come in poche altre parti d’Italia. Se ancora c’è chi pensa che l’Aspromonte sia una montagna poco accessibile, arida e senz’acqua, si sbaglia. L’Aspromonte affascina per le sue tante cascate, i corsi d’acqua, le gole fluviali, i fitti boschi con alberi secolari e, non ultima, la cucina tradizionale dai forti sapori. Si cammina mediamente 5/6 ore al giorno con un piccolo zaino (il trasporto del bagaglio è a cura dell’organizzazione locale); colazioni e cene a base di prodotti locali; pernottamenti in agriturismo, hotel e case private che, ospitali come un tempo, vengono a buona ragione chiamate “case dell’ospitalità”.