Descrizione
Sbilenche, quasi a sfidare la legge di gravità, le guglie dolomitiche dei Gendarmi degli Sforniòi si stagliano su un aereo ballatoio, di fronte alle più belle crode del Bosconero. Se appena la nebbia le avvolge un po’ sembrano i moài dell’Isola di Pasqua, magari corrosi da un meteo meno clemente. Nel dialetto locale vengono affettuosamente chiamate i pupe. Ben visibili sia dal Cadore, sia dallo Zoldano aiutano ad individuare con certezza le crode degli Sforniòi. Nella luce dorata del tramonto regalano una delle visioni più sorprendenti delle Dolomiti.
Da Forcella Cibiana (m 1530) a Forcella de le Ciavazòle (m 1994) su buon sentiero segnato. Poi per tracce, roccette e una cengia a tratti delicata.
Con qualche passo di arrampicata in un camino (delicato alla discesa) si può salire velocemente alla Cima Sforniòi nord. Con passaggi alpinistici esposti, di secondo grado.
Iscrizioni in sede giovedì 2 e 9 settembre.
Dettagli gita
Sergio Baltieri