Descrizione
Solo verso la fine dell’Ottocento comincia ad entrare nella cartografia il toponimo Lienzer Dolomiten/Dolomiti di Lienz per designare le montagne calcaree a sud della città di Lienz. Prima e soprattutto dai valligiani erano semplicemente designate come i “Mostri”, forse per l’imponenza con cui si affacciano sul fondovalle o più probabilmente per le forme bizzarre e improbabili di alcune formazioni rocciose. Come diceva Walter Pause si è trattato di una “cortese sovraestensione” del toponimo originario alle cime rocciose chiuse tra l’ansa della Drava e la valle del fiume Gail. Un’azzeccata denominazione che ha contribuito a farne la fortuna turistica. L’itinerario proposto attraversa la zona centrale del gruppo e ne sale alcune delle principali cime, fra estese conche detritiche e magre praterie, profonde gole e incantati laghetti, verticali appicchi e vecchi, confortevoli rifugi.
I percorsi sono piuttosto arditi, generalmente poco attrezzati, non difficili ma esposti. In ogni caso i tratti più delicati sono evitabili.