DALLA TORRE DEL FALASCO AD ALCENAGO

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Descrizione

Inserita fra i covoli e le cenge di un’alta bastionata rocciosa la Torre del Falasco è una delle costruzioni fortificate più originali ed insolite della Lessinia. Attira lo sguardo di chi risale la strada della Valpantena e, al di sopra di una breve fascia di bosco, guarda alle pareti del Monte Dordèra subito fuori Grezzana. Eretta probabilmente dalla nobile famiglia dei Turrisendi, fu nel medioevo luogo di rifugio e di controllo della strada per l’alta valle. Agli inizi del ‘600 diede riparo a Francesco Falasco, un piccolo possidente locale divenuto suo malgrado un “bravo” al servizio della famiglia Cozza. Qualche decennio più tardi divenne il nascondiglio della banda di Paolo Bianchi da Bregantin, ben più pericoloso “uomo di fama obbrobriosa, farabutto e spietato assassino” che dal predecessore prese il nome d’arte. Fu, tra gli altri crimini, il responsabile del rapimento della giovane Angiolina di messer Lonardi, che portò alla rovina la famiglia del conte Provolo Giusti, mandante del delitto e per questo decapitato in Piazza San Marco a Venezia. Il luogo, recentemente sistemato e messo in sicurezza è affascinante e la passeggiata fino ad Alcenàgo piacevole, con belle viste sull’alta Valpantena, fra nobili ville, querce e cipressi secolari, rado bosco di carpino e roverella.

Dettagli gita

02/03/2011
Superseniores
da Cologne, nei pressi di Villa Catarinetti Franco, qualche km dopo Grezzana
Gianni Accordini, Vanio Piva e Carlo Grazian
E (Escursionistica)
ore 3; m 200