Descrizione
Fino a qualche anno fa la dolce conca di Passo Coe era sinonimo di piste da sci di fondo; l’impatto sull’ambiente era molto limitato e a fine stagione le stradine nel bosco o sui prati ritornavano semplicemente al loro antico uso. Negli ultimi tempi, soprattutto le vicine coste boscose della Val Orsara e della Costa d’Agra sono state coinvolte in un devastante e costosissimo (ma tant’è, si sa che i soldi sono per la gran parte pubblici) intervento di sviluppo, con la realizzazione di impianti di risalita e nuove piste da sci. Si fa sempre più fatica a ritrovare la bellezza e la tranquillità che soltanto ieri erano le caratteristiche della zona. Però in autunno e evitando per quanto possibile le brutture di questo sviluppo in ritardo sui tempi, si possono ancora fare piacevolissime passeggiate. E girando lo sguardo sull’impressionante vastità dei boschi circostanti, dagli spalti del forte di Monte Campomolon, punto più alto dell’escursione proposta, si può ancora avere l’illusione che nulla sia cambiato sugli altopiani trentini.