Descrizione
Alto, imponente e isolato, il Cornone di Blumone è il rilievo più importante del settore meridionale del Gruppo dell’Adamello. Con la sua caratteristica sagoma, che fa pensare a un dromedario o una cupola tondeggiante affiancata da un tozzo campanile, lo si riconosce anche da molto lontano, da quasi tutte le cime delle Prealpi venete e lombarde. Naturalmente dalla sua cima lo sguardo si spinge altrettanto in profondità su un orizzonte che va dal Monte Rosa all’Adriatico. Prendendosela comoda, in due giorni, pernottando all’accogliente Rifugio Tita Secchi al Lago della Vacca, oltre a raggiungere la panoramica vetta del Cornone se ne può anche compiere il giro tutt’attorno, in parte almeno su belle e ben conservate mulattiere militari, risalenti agli anni della grande guerra. Un tratto, quello che dal Passo di Blumone scende a oriente verso il Casinello, risulta in verità un po’ faticoso, su scomode tracce, mentre il breve ma ripido canalino che dà accesso al castello sommitale della cima è da percorrere con cautela.
Prima della salita al rifugio ci sarà tempo di visitare l’importante borgo di Bagolino, di origine medievale, celebre per il tradizionale e antico carnevale e per la produzione del Bagòss, noto formaggio da tavola prodotto a Bagolino e nella Valle del Càffaro (“bagoss”, nel dialetto locale, significa infatti “di Bagolino”).