Descrizione
Promosso dall’irredentista trentino Tullio Giovannelli, medico di Mezzocorona, e realizzato nel 1906, è uno dei più vecchi percorsi attrezzati. Risale il fondo di una stretta gola, scavata dall’acqua tra le pareti del Monte di Mezzocorona. Nella prima parte l’itinerario si apre a belle vedute sulla Piana Rotaliana, nella seconda entra decisamente nella penombra della suggestiva forra, al piede di alte pareti strapiombanti.
Dal parcheggio di loc. Ischia (Mezzolombardo) si va all’attacco della ferrata, che si percorre in poco meno di 2 ore, fino alla radura del Bait dei Manzi (m 846). Bella e facile la discesa che porta a Mezzocorona, passando per località Monte. Con qualche cautela e scarpe ed attrezzatura adeguate, può essere affrontato anche dai meno esperti. I tratti attrezzati sono brevi e tecnicamente senza problemi. La parte più delicata è all’inizio, per alcuni brevi tratti privi di fune e un po’ esposti, oppure (sulla variante un po’ più difficile, ma più sicura) per due scale verticali, a filo della cascata.
Dettagli gita
Eugenio Scramoncin