Descrizione
La vetta non è molto più che un modesto rialzo della cresta che dalla più alta e nota cima dell’Angelo Grande s’abbassa verso nord fino al Passo di Zai. Così chiamata perché riproduce, in proporzioni molto più ridotte, le forme della più celebre sorella maggiore, si è meritatamente guadagnata la fama di classica meta scialpinistica, piacevole e remunerativa. Lungo tutto il percorso si affacciano scorci ravvicinati sulle più belle cime della Val di Solda, Ortles e Gran Zebrù su tutte le altre, e dalla vetta, in ambiente suggestivo ed aspro di ghiacci e ripide rocce, si apre un vastissimo panorama. Escursione varia e frequentata che, pur svolgendosi in parte su ghiacciaio, risulta priva di difficoltà e sempre sicura, salvo nel tratto sotto il Dossobello dove è necessario prestare attenzione a possibili distacchi di valanghe.