Descrizione
Il luogo dove la credenza popolare attesta che San Giuliano di Cilicia si ritirò per espiare la colpa dell´uccisione dei suoceri, è davvero un posto speciale, forse uno dei più belli di tutto il Trentino. Tra Val Rendena e Val di Genova, sul fondo di una conca a quasi duemila metri di quota, nell’acqua limpida e ferma di due laghetti si specchiano le cime e le vedrette della Presanella e del Carè Alto, un rado e luminoso bosco di larici e una chiesetta ricostruita nel 1868 sui resti di una più antica cappella, ovviamente dedicata al santo eponimo. Nei pressi sgorga una fonte celebre nell’antichità per la sua "acqua buona per le febbri". Non si fa fatica a credere che dalla magia del posto si lasciasse conquistare anche il principe vescovo di Trento C. E. Madruzzo che nelle estati tra il 1649 e il 1654 trascorse lunghe giornate nell´edificio annesso alla chiesetta. Meriterebbero poi da soli la poca fatica dell’escursione anche i due itinerari proposti per arrivare ai laghi, quasi pianeggianti sentieri-balcone, alto sulla Val di Genova il primo, sulla Val Rendena il secondo