Descrizione
Di tutti gli itinerari (estivi o invernali) che salgono dalla Valle di Revolto alla cima maggiore del gruppo del Carega, quello che risale integralmente il fondovalle e la gola sotto l’alpeggio di Campobrun è sicuramente il meno conosciuto e frequentato. Eppure, almeno d’inverno, con la neve, non è particolarmente difficile (F+/II). L’ambiente della gola è selvaggio, bello, insolito e, va da sé, solitario.
Richiede nevi assestate ed una attenta valutazione dei pendii laterali. Come per altro richiederebbe prudenza ed attenzione anche la facile e frequentatissima discesa lungo la strada che scende dal Rifugio Scalorbi. Spesso sottovalutata.
Dal Ponte di Revolto per gli Orti Forestali e il Lago Secco, si percorre il fondo della Val di Revolto. Superando senza particolari difficoltà (un tratto ripido, ma breve) la gola del torrente si esce a rivedere il sole sull’alpe di Campobrun. E da lì, per le solite vie si sale al Rifugio Fraccaroli e a Cima Carega. Al ritorno, merita senz’altro allungare al Passo del Plische e tornare al Ponte di Revolto per il Passo Tre Croci